Oltre il confine

secondo libro della trilogia, non cambiano i luoghi ma cambiano i personaggi sebbene siano sempre due giovani, in questo caso fratelli, con i cavalli quali compagni di viaggio. Come nel libro precedente, l’abbandono della casa di famiglia è dettato dall’impulso e vi è qualcuno di indifeso da accogliere lungo la strada. Questo secondo volume è a mio avviso molto meno avvincente del primo sebbene la seconda metà sia più coinvolgente e movimentata della prima.

Se non si conosce lo spagnolo, si è costretti a tenere il traduttore a portata di mano. Non ci sono note, è molti interi dialoghi, fitti seppur stringati, sono interamente in spagnolo. Al netto di questo trascurabile inconveniente, che dire? Che si tratta di un romanzo semplicemente grandioso, epico, dotato del lirismo più smaccatamente mccarthiano. Secondo me, il più bello della Trilogia della Frontiera

Tre viaggi dal Nuovo Messico al Messico. Billy Parham è il protagonista del romanzo, cowboy adolescente. Ci sono spedizioni, viaggi condannati fin dal principio e filosofia 'western' in abbondanza su l'uomo, la natura e la vita di frontiera.