Zero gravity

Come appassionato di Allen (sia nel cinema che nella letteratura) sarei disposto a leggere anche la sua lista della spesa. Anche questa antologia di racconti fa trasparire la sua solita vena caustica e si legge piacevolmente. Forse non è la sua migliore faticva letteraria ma è comunque apprezzabile.

Sto cercando di leggere Zero Gravity di Woody Allen, nella traduzione in lingua italiana. Povero Sig.Allen, ci avrà lavorato tanto, avrà esplorato le boscaglie dove si annidano i più succulenti nomi e cognomi inventanti adatti ad un racconto letterario. Sig. Allen mi dispiace, anzi trovi lei una soluzione, perché questo rischia di rovinare il piacere a tanti appassionati del suo genere, del suo personaggio. E’ un continuo susseguirsi di nomi, cognomi, riferimenti. Tutto amabilmente non tradotto, lasciato in lingua originale, facendo perdere il cinquanta percento del gusto o come direbbe lei sig. Allen procedendo per continui coiti interrotti. Come direbbe lei, le faccio un esempio, è come se tutto stesse procedendo bene, ci siamo intesi, poi un nome, in lingua originale e devi fermarti, rileggere, riflettere, che poi alla fine, dopo troppi nomi così da rileggere, riflettere, eccetera, poi ti passa anche il piacere e ti ritiri su i pantaloni. Mi faccia sapere.

Da grande amatore di Woody Allen non ho esitato a comprare subito e divorare anche questa ultima opera letteraria. Tuttavia devo dire che non sono stato gratificato al 100% dalla sua lettura. Sì, certamente i primi capitoli non possono che indurre a ilarità incontenibile di fronte a battute completamente spiazzanti su psiche umana, sesso e Dio stesso. Ma con lo scorrere delle pagine e dei racconti la tensione comica è purtroppo andata via via scemando per sparire completamente nel lungo e ultimo racconto. Mi tengo dunque care le pagine veramente alleniane e sorvolo su tutto il resto.