Werewolf

Primo appunto: è scritto bene. Lo stile è pulito, curato, privo di refusi, scorrevole, leggero e coinvolgente. Questa scrittrice scrive bene, sa farlo e lo fa con capacità e cognizione di causa! E già questo gli fa conquistare una stellina. La trama? Di per se non è che sia particolarmente articolata, forse è perfino un po’ banale (dopotutto NON esiste nessun mistero, l’unico mistero e vedere come la prenderà LEI quando scoprirà che è un lupo mannaro – precisiamo che è l’UNICA che ancora non l’ha capito!) e con qualche clichè. Ma l’intera trama è farcita di indizi, e piccolezze che rendono l’opera unica. I due sono cugini acquisiti, ad esempio. E tutto l’intrigo famigliare alle spalle dell’intera vicenda è veramente ben congeniato e lasciato scoprire, al lettore, con la giusta cadenza e regolarità. Nessun finale con il botto frettoloso e poco curato. Buono! Altre due stelline. I personaggi. Personalmente non mi ha trasmesso nulla la protagonista. E’ testarda, orgogliosa, viziata e assolutamente incoerente in molti punti. Quando sente i rumori la notte per poco non ha un infarto, assiste ad una trasformazione e non scappa a gambe levate. Questo è assurdo, mi spiace. La controparte maschile, invece, mi piace. Alla fine, credo proprio che sia lui il vero protagonista, anche se la storia è narrata da Kateleen, alla fine la ragazza fa solo da telecamera a mio avviso. Jonathan prende e coinvolge, lui è veramente un personaggio di spessore, all’inizio sono arrivata ad odiarlo! Non lo sopportavo proprio! Che poi era l’intento della scrittrice e questo mi riporta a confermare che è un’ottima scrittrice se riesce a portare il lettore esattamente dove vuole lei senza forzature o trucchetti e/o manipolazione della trama. E’ un romanzo rilassante, chiaramente un paranormal fantasy, si legge in fretta ed è abbastanza fresco e scorrevole da essere finito in un pomeriggio. Apprezzabilissimo, senza dubbio!