Walden

La Natura ci insegna la vita vera, indirizza il nostro sguardo nel risveglio aurorale del creato e ogni mattino diviene eterno giorno.Un lago come occhio della terra che muove le sue ciglia cespugliose di lillà e arboscelli, remato da uomini e creature acquatiche e terrestri,muta il suo abito in base alle stagioni.Il legno che lo contorna,prezioso per noi "come lo fu per i nostri avi",è cibo del Fuoco o riparo dalle tempeste e dalla calura.Il bosco,in segreto,traccia i sensieri in un arpeggio armonico che risveglia in noi la nostra natura più alta "l'arpa è il commesso viaggiatore della Compagnia Assicurativa dell'Universo","le leggi dell'universo sono sempre dalla parte dei più sensibili".Costruire una casa, far germogliare un terreno equivalgono a costruire se stessi e lasciarsi fiorire:lo splendido capitolo dedicato al Riscaldamento afferma che è bene avere una casa il cui "interno sia aperto e manifesto come il nido di un uccello e non si possa entrare dalla porta principale e uscire dal retro senza vedere uno dei suoi abitanti ". Anche quello sulla Primavera è una lezione "indugiamo nell'inverno mentre è già primavera".Thoreau ripercorre l'infanzia del mondo quando dai campi alle palafitte gli esseri divennero,con la forza della Natura,autori di sé stessi, i campi dissodati e rubati al bosco, il camino costruito con blocchi duri e compatti come i mattoni mesopotamici in cui il nume tutelare custodisce la fiamma sacra, le passeggiate e l'altruismo discreto divengono pietra miliare dell'esistenza umana."Non cercate ansiosamente di progredire,di assoggettarvi...l'umiltà come l'oscurità rivela le luci celesti".