Vorrei che da qualche parte ci fosse qualcuno ad aspettarmi

Più che minimalisti, i racconti mi sono sembrati piuttosto insignificanti, con la grande eccezione di IIG, sul dramma dell'aborto, e di Il fatto del giorno, sulle piccole distrazioni da cui si origina un disastro.

Alcune immagini sono così vive che mi sembra di averle vissute in prima persona. La scrittura è fluida rende i racconti inesorabili. Aspetto con ansia nuovi libri dell'autrice!

Eh sì! Parissa è stata un po' troppo severa. :) Anch'io ho letto il libro in versione originale poi, per curiosità sono andata a vedere come la traduttrice avesse reso certe parti in italiano, non c'è paragone. L'arma della Gavalda è proprio la costruzione attenta e limpida delle frasi unita ad una scelta ancora più attenta del lessico. In poche parole "disegna" in modo splendido, fatti di una banalità disarmante. Unica nota, secondo me, negativa... questi racconti parlano per lo più di donne, e anche le figure maschili presenti sononvolutamente rese un po' "atipiche" per la loro spiccata sensibilità, tanto da acquisire tratti femminili, anche in "Io l'amavo" la figura guida sarà una donna... Donna intelligente, orgogliosa, insicura, complessata... Un'apertura maggiore forse... :)