Una vita

Nel saggio introduttivo ad un certo punto Conrad parla di sensibilità. È vero, perché proprio di sensibilità si parla quando si scorrono più o meno ansiosamente le pagine di questo grande romanzo. Che dire di Jeanne, la fanciulla, del barone, il padre e dell'esecrabile Julien? Che dire della Natura finemente descritta e contemplata? Stile e coinvolgimento ai massimi livelli. Qualche resistenza da parte mia nella ridondante presenza di nobiltà e aristocrazia, forse a tratti esagerata, a contatto con la realtà contadina, ma di certo per scorrevolezza e densità del racconto, il più grande autore di romanzi per un buon libro..Non mi va di andare oltre perché è a voi la lettura.

"Una vita" è il primo romanzo di Guy de Maupassant e mostra già chiaramente il suo talentuoso modo di narrare. La vita in questione è quella di Jeanne, giovane ragazza di diciassette anni che alla tanto sospirata uscita dal convento vede aprirsi davanti a sé le infinite possibilità della vita. Ma lei ha un unico sogno: trovare il vero amore, sposarlo e vivere con lui nella tenuta di famiglia. La vita, come spesso accade, non è come la si è sempre desiderata e solo la semplicità e genuinità di Jeanne l'aiuteranno a fronteggiare le difficoltà che le si presenteranno. Questo romanzo mi è piaciuto molto, l'ho trovato piacevole e struggente.

nel suo primo romanzo maupassant non fa mistero di ispirarsi allo stile del maestro flaubert. Per chi ama il il mauppansant diretto, naturalista, troverà in questo romanzo una trama semplice e non banale, ma uno stile troppo descrittivo un po’ sovraccarico... alla flaubert. ritengo che il vero maupansant venga nei lavori successivi.