I veri nomi

premesso che i libri che ho letto di De Carlo finora sono tutti molto scorrevoli e senza grosse pretese, questo libro in effetti conferma la regola. sono d'accordo che a un certo punto la storia sembra sfilacciarsi ma col senno di poi forse è proprio una cosa voluta il non soffermarsi sul "fatto" (le finte interviste) per spostare l'attenzione sull'amicizia tra i due ragazzi e le loro differenti psicologie. a me è piaciuto. come sensazione generale questo libro mi ha fatto viaggiare insieme ai personaggi; sembrava fossi con loro a s.monica, las vegas, los angeles o nella "grigia" milano. mi ha fatto anche riflettere sulla casualità della vita e su quanto sia bello ed emozionante seguire le proprie passioni. quindi mi ha fatto venire anche un pò di rimpianti per le occasioni perse. la telefonata dagli stati uniti che fanno col diama è bellissima.

questo é il 5 libro di de carlo che leggo, premettendo che il primo é stato due di due. l'inizio é promettente, poi peró dalla seconda metá, la storia si sfilaccia e sembra che stia li solo per arrivare alle 300 e rotte pagine del libro. deludente.

Libro carino, generazionale, con molti richiami nostalgici a momenti e a pensieri che, in modo maggiore o minore, hanno segnato la giovinezza di molti... la storia é scritta bene, ha dei punti esilaranti, ma molte volte perde un po' di mordente appiattendosi troppo per i miei gusti. Meglio l'inizio e il finale, la parte migliore del libro.