Undici minuti

"Io non sono un corpo con un'anima, sono un'anima con una parte visibile chiamata corpo". In questa famosa citazione di Paulo Coelho è racchiusa tutta l'essenza di questo romanzo. La dicotomia fra carnale e spirituale, la luce e l'ombra, il piacere e la sofferenza, il sesso e l'amore. Maria, giovane e bellissima ventenne, dal Brasile, si ritrova in Svizzera a fare la "prostituta psicologa" e, in quegli "undici minuti" netti a cui si riduce il suo "lavoro" nel soddisfare un uomo, gioca ora il ruolo della ragazza ingenua, ora quello della donna fatale, ora quello della madre comprensiva quando, tutto ciò di cui avrebbe davvero bisogno, è solo amore e affetto. Un'opera, se vogliamo, più scabrosa di "50 sfumature di grigio" ma che con esso non ha niente a che vedere in quanto scritta non solo dieci anni prima ma con tutto un altro stile e, soprattutto, con altri contenuti. Una storia che arriva dritta al cuore, che emoziona e fa riflettere, dove il sacro si unisce al profano. Coelho è sicuramente uno dei migliori scrittori dei nostri tempi e questo libro, così intenso ed introspettivo, merita assolutamente di essere letto. Perché lascia il segno.

La storia di una giovane ragazza brasiliana costretta a fare il mestiere più antico del mondo. Non un capolavoro ma tutto sommato leggibile

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