Turlupin

A volte le convinzioni di un singolo uomo lo portano ad imprese che indirizzano il corso della storia... in questo caso però il folle protagonista agisce spinto da una serie di equivoci e diventa involontariamente e inconsapevolmente il salvatore di una classe sociale che lo disprezza e che senza di lui sarebbe condannata a morte. Un libro che ti incatena alle pagine e che, unica pecca, finisce troppo presto.

l'autore inventa un personaggio originale ma credibile. Lo faa con ironia ed equilibrio. Lo colloca all'interno di un contesto storico ben delineato facendolo protagonista involontario di un episodio fondamentale. Lo rende pedina determinate di un gioco a lui ignoto nel quale diviene inconsapevolmente determinante. turlopin è un l'essenza della genuinità, che sfora nella ingenuità. perutz è ststo un brillante. estrememente sottovaluto, o meglio ignorato, merita di essere letto e propagandato. i suoi romanzi hanno l'allito dei classici con una originalità che esce dagli schemi.

Il racconto di un’illusione. Il racconto del potere delle illusioni e delle speranze. L’illusione di un poveraccio, di un ingenuo, di un indifeso. Il suo cuore richiede amore, la sua vita richiede un passato. Non avendoli se li crea. Cerca e trova tutto quello che non ha e non ha mai avuto in una illusione che cresce via via pertinacemente e perniciosamente. Dare “solo” 4 è limitativo ma in questo caso è inevitabile perché Perutz è un classico e ha scritto opere migliori, anzi dei capolavori.