Trauma

Era in un cestone delle offerte usate, 5 euro e aveva il titolo di un film di Dario Argento, che adoro (ma che non c'entra nulla a parte il titolo). Leggo la sinossi in copertina e mi faccio convincere all'acquisto. La stampa è quella del 2007, la carta è ormai ingiallita, c'è anche il nome della precedete proprietaria scritto a penna: Paola. Mi intriga. Poi scopro che il riassunto di copertina ha una stranezza: fornisce un'informazione non corretta. Cerco in rete un'edizione più recente e confronto le trame. In quella recente la frase è stata cambiata. Allora mi sorge spontaneo un pensiero stupendo....e se avessero cambiato la sinossi perché erroneamente avevano spoilerato il finale? Piena di aspettative ho letto tutto il libro pregustando il colpo di scena che purtroppo non arriva. Storie parallele che si sviluppano senza toccarsi mai. Personaggi analizzati a metà con vicende lasciate in sospeso. Per non parlare del finale che, coerentemente col libro, è penzolante come una lampadina appesa al filo. Ah, la copertina l'hanno cambiata perché i riassunto era sbagliato. Probabilmente chi l'ha scritto manco l'ha letto, il libro. Si sarà arreso pure lui a pagina dieci.

Per cominciare un libro che usa più volte la locuzione da film di serie C :"FOTTUTO STRIZZACERVELLI" è da bocciare subito. McGrath ha, come molti altri scrittori di cassetta, un BRAND che gli ha portato fortuna, cioè quello di intricate storie psicologiche, che al limite saprebbe anche narrare, se ci fosse un poco di autentica ispirazione. Qui mette in piedi un pasticcio senza capo né coda, un intruglio indigeribile, tra padri, madri, fratelli, moglie, amanti, pazienti, tutti senza una motivazione che suoni un poco attendibile. E poi allunga questa minestra senza sapere dove andare a parare, per raggiungere presumibilmente il numero di pagine convenuto con l'editore.

Non è “Follia” che resta uno dei libri più belli da me letti , ma è un libro che ho divorato nel suo ricordo . Letto d’un fiato . Adoro il trhriller psicologico e questo ha i personaggi, l ambientazione newyorkese che amo di più, Forse in certi punti la narrazione non è cosi scorrevole ma è invece un poco confusa saltando tra le sensazioni del presente ed il ricordo passate, e c’è qualche errore nella stampa o nella traduzione forse ..Mi è piaciuto ma non posso dire bellissimo .però l autore resterà tra i miei preferiti!!