Storia proibita di una geisha

A differenza di 'Memorie di una geisha', scritto da un americano, questo volume è scritto proprio da una donna che ha fatto la geisha e racconta della sua storia fin da poco più che neonata, passando per gli studi e infine giungere alla vita da maiko prima e geisha poi, di suo pugno. Chiarisce tantissime cose date per veritiere da film e libri sull'argomento, ma che in realtà sono solo risultato di voci mal riportate, o leggende rivisitate da mentalità che della cultura giapponese sanno poco. Personalmente, non conoscevo molto sull'argomento e grazie a questa lettura ho scoperto che buona parte di quel poco che sapevo era in realtà frutto di rivisitazioni, quindi ho potuto correggere pensieri, opinioni, tutto quanto riguardasse la sfera di questo mondo. Ha una praticissima appendice alla fine del libro con tutti i termini 'tecnici' in uso nel libro, per i meno avvezzi all'ambiente, come me. In più, la storia è scorrevole, scritta piuttosto bene, non romanzata e precisa, puntuale. E' facilissimo immergersi negli ambienti, farsi un'idea dei personaggi, calarsi proprio tra le vie del quartiere, Gion Kobu.

Un libro interessante che illustra il mondo delle geiko e tutta la societa' ad esso correlata. Nonostante i contenuti siano abbastanza interessanti, il libro si sviluppa fin dalle prime pagine in modo molto noioso, lento e la narrazione avviene in modo monotono e piatto, con un linguaggio infantile. Inoltre, trattandosi della biografia della geiko Mineko a partire dai 5 anni di eta' ai 29, trovo assurdo che la narratrice si ricordi perfettamente tutto quello che le e' accaduto da bambina e ricordandosi esattamente le parole dette. Vengono introdotti e usati termini tecnici sconosciuti a noi occidentali che rendono in alcuni tratti la narrazione ancora piu' lenta e noiosa. Se fosse stato scritto con un po' piu' di ritmo sarebbe stato meglio.

Penso di non aver mai letto un libro così affascinante, dove le femminilità è arte e la bellezza è obbligo. La lettura è catturata dalla cultura così diversa ma elegante. L'ho preferito a memorie di una geisha che ho trovato "lento".