Storia di Neve

Uno dei più bei libri di Mauro Corona. Storia molto appassionante che coinvolge dalla prima all'ultima pagina.

una narrazione cruda e forte nelle scene descritte e nel linguaggio utilizzato ma che riesce a rapirti come un nonno che ti racconta vecchie storie. Trovo meravigliose le descrizioni della montagna e della vita che vi si svolge.

Il titolo e la copertina del libro suggeriscono un racconto lieve e delicato, come un manto di neve appunto. Ma le pagine restituiscono invece una storia cruda e spietata, in cui non c'è spazio per sentimenti diversi da odio, rancore e vendetta. Lo scriverà nel suo diario il prete del paese: "pare, qui, che tutti sappiano qualcosa di segreto, segreti da spavento che non vogliono palesare neanche tra di loro. Qui la gente è come fosse un'anima sola, un'ombra che spia dall'alto pronta a intervenire con la falce non appena si mette il naso nell'erba delle loro faccende". Ecco allora che immagino prendere forma una controcopertina: su una distesa di neve fresca affonda gli scarponi un uomo, che dandoci le spalle e impugnando una scure insanguinata si dirige verso un vecchio mulino. Nel cielo tinto di nero brillano non le stelle ma occhi di topi, milioni di topi affamati. Un libro del tutto inaspettato e feroce, più inquietante di Donato Carrisi, più tetro di Stephen King.