Spiriti e fantasmi nella società medievale

Uno dei testi più stimolanti di Schmitt, grande medievista francese da sempre impegnato nello studio dei riti e delle tradizioni folkloriche. Questo libro è davvero affascinante e ricco di spunti di riflessione. L'autore analizza la formazione e lo sviluppo delle credenze sui fantasmi nel Medioevo attraverso la comparazione di una molteplicità di fonti sia letterarie - soprattutto i testi autobiografici/biografici e i cosiddetti exempla testi dal carattere religioso-edificante utilizzati dai predicatori nella stesura dei loro sermoni- che iconografiche tracciando un quadro inedito della psicologia e del sentire dei nostri antenati. Peccato sia di difficile reperibilità.

Storico francese che si iscrive nella migliore tradizione delle "Annales", Schmitt ha scritto un eccellente saggio sul significato delle apparizioni dei morti nel medioevo. Sulla scia di Le Goff (cui questo libro è dedicato)e il suo classico libro sul Purgatorio, Schmitt descrive un notevole numero di apparizioni, suddivisi in diverse categorie (miracoli, "mirabilia", apparizioni in stato di sonno o di veglia...) prima di dare le sue conclusioni negli ultimi due capitoli. Ne esce un ritratto coinvolgente della società medievale, non privo di momenti commoventi, come nel caso del racconto di Giovanni Morelli e il suo strazio per il figlio morto. Libro scritto benissimo, è un esempio dei migliori di storia delle mentalità.