Souvenir per i bastardi di Pizzofalcone

bel thriller in cui gli omicidi si mescolano in modo integerrimo alle passioni di una vita mantenute vive da fiumi di inchiostro.

I Bastardi ce l'hanno fatta: Palma viene convocato in questura e scopre che si è deciso di tenere il commissariato di Pizzofalcone aperto, e pienamente operativo, a tempo indeterminato. Ma non c'è tempo di festeggiare perché si ritrovano di nuovo alle prese con un caso importante: Ethan Wood, turista americano, figlio della famosissima attrice Charlotte Wood viene ritrovato in un cantiere più morto che vivo e derubato di tutto, e dato che è evidente che è stato aggredito in un luogo diverso e poi portato dove è stato trovato è evidente che non si tratta solo di una rapina finita male. Dato che il figlio di una stella del loro paese è stato ridotto a quel modo, gli americani cercano di intromettersi nell'indagine e peggio ancora in breve emergono legami con la mafia, ma stavolta Buffardi, protagonista della lotta alla criminalità organizzata, conosciuto nel volume precedente sembra disposto a collaborare... Passato, presente e futuro si intrecciano in questa nuova indagine, proprio come fanno amore e avidità. Spetta ad Aragona un'intuizione fondamentale per la risoluzione del caso, proprio mentre si trova costretto a decidere che tipo di poliziotto e di uomo vuol diventare e ad aiutarlo a scegliere sarà Pisanelli. Pisanelli che finalmente ha capito che il misterioso serial killer a cui da' la caccia da anni è il suo migliore amico frate Leonardo. Pisanelli che sta per morire a causa del cancro. Pisanelli e Aragona, Aragona e Pisanelli che saranno indissolubilmente legati dalle vicende che troverete in questo romanzo.

Un'altra perla di De Giovanni. Buona storia, trama scorrevole, personaggi che acquistano sempre più spessore, momenti di poesia, colpi di scena come in ogni giallo che si rispetti. Non ho dato le 5 stelle per una eccessiva caratterizzazione del personaggio di Aragona alle prese con la sua sciarpa di lana, sembra un cretino, ricorda troppo il Catarella di Montalbano.