La sottile linea rossa

Adoro questo genere di libri, bellissimo!!

Guadalcanal, 1942-43. La compagnia di fanti C come Charly, dell'esercito degli Stati Uniti, sbarca per conquistare quest'isola persa del Pacifico e strapparla ai giapponesi. Jones ne ha fatto parte e racconta ciò che accadde in quei giorni di guerra. Il romanzo è una lunga, estenuante, soffocante, parabola umana di ciò che vissero quei ragazzi. Jones non usa l'arma della retorica o dell'autocompiacimento. Scrive in modo diretto e trasparente, la lenta discesa morale dei soldati. L'inferno verde, schiaccerà le loro personalità. Racconta della morte e della sete di amicizia e rispetto. Sopravvivere, è l'unico obiettivo, ma a quale prezzo? I discorsi dei soldati, riguardano la vita e la morte, in modo ossessivo. Jones va fino in fondo, raccontando gli aspetti più duri e pesanti, attraverso la ricerca del realismo, necessaria per rendere viva la pagina che si sta leggendo.

Questo romanzo di James Jones è tra i miei preferiti. Crudo, realistico e violento descrive molto bene la vita di un manipolo di uomini durante la campagna di Guadalcanal. Ho trovato molto interessante il soffermarsi sull'aspetto psicologico della guerra e ciò che fa sui soldati rispetto a raccontare unicamente le battaglie. Nonostante sia diverso, in alcune parti, dall'omonimo film posso dire che mi è piaciuto e lo consiglio.