Il sospetto

Mentre l'indagine incalza, il dubbio si fa sempre più evidente. È corretto coprire e proteggere un figlio che sbaglia?

La storia ruota attorno al dramma (sotto diversi aspetti) di più' famiglie, trama ricca di colpi di scena, omissioni e spunti di riflessione.Carino.

Fiona Burton torna in libreria con la stessa protagonista di un suo romanzo precedente, la giornalista Kate Waters, sempre molto dedita al suo lavoro per il Daily Post e pronta a tutto per la causa assegnatale. Stavolta dovrà fare i conti anche con il suo essere madre perchè il figlio Jake, dopo aver dato un calcio al percorso che lo avrebbe portato alla laurea, decide di iniziare a girare il mondo intraprendendo un viaggio per Phuket, in Thailandia, alla ricerca di se stesso. Si sa che viaggiare è una delle attività più nobili per la mente e lo spirito di ogni essere umano ma allo stesso tempo bisogna essere coscienti del fatto che ogni viaggio nasconde insidie, insicurezze e paure. Queste ultime vengono fuori nelle 300 pagine di questo thriller costruito magistralmente dall'autrice. Per alcuni versi mi ha ricordato McCandless, il protagonista della storia raccontata da Krakauer nel suo "Nelle terre estreme" poi diventato una famosissima pellicola cinematografica con il nome "Into the wild". Sempre la Thailandia è la meta delle altre due protagoniste, le amiche Alex O'Connor e Rosie Shaw, diciottenni spensierate che in piena estate volano a Bangkok in cerca soprattutto di divertimento. Il limite tra il quest'ultimo e il pericolo è molto sottile, qualcosa andrà storto e non si avranno più notizie delle due ragazze. Uno dei temi principali di questo libro è il rapporto genitori-figli, un tema trattato anche da Paola Mastracola nel suo "Non so niente di te": troppe volte un padre o una madre decidono il futuro di chi hanno messo al mondo o lo influenzano fortemente precludendone i propri sogni e predisposizioni. Che grave errore! In questi casi le frustrazioni dell'essere umano vengono fuori e i segnali sono molteplici e vari. La Burton ne estremizza le conseguenze e ci tiene incollati alle pagine del suo libro con una scrittura molto scorrevole e ricca di colpi di scena credibili.