Sono nato a 28 anni

L'incontro tra due persone ferite genera sempre una storia inedita che travalica la relazione. Mi è piaciuto molto!

Il libro mi è piaciuto molto. Chiara è una donna giovane, madre di due bambini, ha una bella casa, un buon marito e fa la psicoterapeuta. Per lei fare la psicoterapeuta è un piacere, non solo un lavoro. Un giorno arriva Gio, ragazzo dell'età sua. Gio è stato appena lasciato dalla fidanzata e dopo questo dispiacere cade in una forte depressione e tutti i suoi problemi sepolti vengono a galla. Ha seri problemi di salute, un passato non facile e ha subito un trapianto del rene. I primi incontri sono burrascosi, ma pian piano Chiara riesce a delineare il carattere e le esigenze del ragazzo e i risultati si vedono. Dopo mesi Gio fa passi da gigante. Gio e Chiara alla fine sono molto simili, anche Chiara ha dei problemi non risolti e sogna uno studio con una finestra gigante per guardare oltre. La storia è ben articolata, mi è piaciuta anche la parentesi del viaggio di Serena in Nepal di cui sono innamorata anche io. "La felicità è una direzione, non una meta. Ogni tappa della vita può essere motivo di gioia o frustrazione, di apprendimento o di inganno e ognuna di esse contiene l'oggetto da trovare e non solo una parte dell'oggetto. Puoi fermarti oppure continuare, sapendo che ciò che stai facendo consiste solo nell'osservare il tuo tesoro nelle sue sfaccettature e aumentarne il valore. Il vero unico enigma è proprio quello di capire che il tesoro da trovare sei tu, non la felicità perché questa è la strada che stai già percorrendo".