I figli di Armageddon. La genesi di Shannara

Il primo volume del ciclo prequel di Shannara. E' un livello più basso di quelli originali, ma spiega la sua origine

E' il primo libro di Brooks che leggo, e devo dire di averlo apprezzato molto nel suo essere un atipico fantasy che strizza l'occhio alla fantascienza catastrofica. L'ambientazione post-apocalittica è credibile e affascinante, ci sono belle immagini e i personaggi sono ben delineati: spiccano soprattutto i due Cavalieri Logan Tom e Angela Perez. Indubitabile la bravura di Brooks nel creare tensione e nel non rendere noiose o banali le lunghe descrizioni, le scene d'azione o i dialoghi (sempre rivelatori e comunque ben concepiti come forma e contenuti): nel complesso è un buon inizio per una saga che si preannuncia ricca di allettanti prospettive. Bello il riferimento al "Signore degli Anelli" di Tolkien.

Interessante tentativo, e credo ben coordinato e riuscito, di unire il Verbo & il Vuoto con Shannara. Grande quantità di personaggi, tutti ben caratterizzati, anche se per questioni di spazio l'approfondimento di alcuni è rimandato ai libri successivi. L'unico personaggio che non mi ha soddisfatta è proprio Falco: come altri protagonisti dell'autore, Falco è il ragazzo dall'eredità eccezionale che salverà tutti. Tuttavia il libro offre molti altri personaggi abbastanza caratterizzati, alcuni dei quali spiccano come i due Cavalieri del Verbo e alcuni degli Spettri. Kirisin non è tra i miei preferiti ma la dinamica tra lui ed Erisha funziona. Sicuramente questo libro è una buona ripresa per Brooks, che aveva appena chiuso la trilogia del Druido Supremo di Shannara.