Senza coda

Una storia in alcuni punti molto profonda, ma forse troppo scontato il finale.

"Senza coda" è un romanzo breve ma denso. In poche pagine Missiroli ci tratteggia uno spezzato della vita di Pietro, un bambino che si trova troppo presto a dover fare i conti con il mondo degli adulti. La sua estate si divide infatti tra i giochi con l'amico Luigi e il giardiniere Nino e le lettere che deve consegnare a Carmine per conto del padre. La crescente curiosità di Pietro per le misteriose missive lo condurrà alla fine a scoprire una realtà più grossa di lui ed ad agire.

Ho letto questo libro dopo Atti osceni in luogo privato, che avevo apprezzato molto, e devo dire che questo non solo regge il confronto ma per alcuni versi l'ho trovato anche migliore. La storia è completamente diversa, qui l'atmosfera è molto più cupa e anche la scrittura è più scarna e asciutta. Insomma un Missiroli molto giovane ma proprio per questo ancora genuino e privo di quelle affettazioni letterarie che per alcuni aspetti mi avevano fatto un po' storcere il naso alla lettura di Atti osceni. Per chi vuole approfondire l'autore, o anche riscoprirlo, è sicuramente un ottimo trampolino di lancio.