Sei casi al BarLume

Sembrano proprio quattro innocui vecchietti che trascorrono le loro giornate giocando a carte in un sonnacchioso bar della Toscana litoranea sproloquiando in libertà. Eppure i vecchiacci, come gli apostrofa con compiacimento il barrista Massimo, Aldo, Ampelio, Pilade e Gino, oltre alla sfottente battuta pronta hanno anche un cervello niente male e un talento nell'impicciarsi nelle indagini della polizia davvero portentoso. È proprio partendo dalla loro civile inciviltà e dall' insofferenza per le ingiustizie della vita quotidiana si snodano i sei racconti contenuti in questo libro. Tra anonimi vandali della raccolta differenziata, tombole parrocchiali finite in tragedia, e frati che cantano ubriachi nel battistero di Pisa al lettore non resta che lasciarsi piacevolmente travolgere dall'umorismo nero e dalla genialità dei vecchietti del BarLume !!

Quest'opera di Malvaldi è uno spaccato di vita di provincia descritto in modo estremamente piacevole. Le storie sono divertenti, i personaggi, ben caratterizzati, sono interessanti, per cui la lettura riesce agevole, rilassante. Il lavoro potrebbe, a mio parere, diventare soggetto di un bel film, oltre che solo telefilm TV

Si tratta di sei brevi racconti, tratti da sei diverse antologie della Sellerio. Piacevoli, divertenti, ironici, sebbene non mozzafiato, permettono al lettore di passare alcune ore piacevoli in compagnia del Senato di Pineta. Questo consiste nei quattro anziani che, tendenzialmente dal bar di Massimo, ma in un paio di questi racconti anche da fuori, risolvono (o cercano di risolvere) i misteri che con una impressionante frequenza si ripresentano nella ridente località pisana. Meritevoli le apparizioni della Loggia del Cinghiale, "comando maremmano dell'ebrezza alcolica e del cazzegg... totale"!