Seduttore dalla nascita

A tratti noioso, con trama (e personaggi) già vista e piuttosto prevedibile. Alla fine, tutte le tessere del puzzle vanno al loro posto con un eccesso di "buonismo" in grado di riabilitare tutti i personaggi e il loro passato. L'ottimismo è forse la chiave di lettura più indicata per apprezzarne lo svolgimento. Alcuni passaggi sono tradotti in modo pessimo e si fatica a capirne il senso.

Bellissimo. La Phillips non delude mai. Ironico, emotivo, romantico al punto giusto ma non solo. C'è introspezione, crescita, famiglie incasinate, creatività. L'ultimo libro della serie Chicago Stars. Libri che comunque si possono leggere anche senza tener conto della serie perché sono autoconclusivi.

Ebbene lo confesso: li ho letti tutti i libri della Phillips della serie Chicago Stars. Non tutti sono stati degni di nota, ma sicuramente sono stati tutti piacevoli e divertenti. Quest'ultimo, forse proprio perché è l'ultimo e già mi sento malinconica, e' proprio quello che di più mi è piaciuto. La scrittrice lo ha realizzato seguendo la sua solita e provata ricetta: un lui bello da mozzare il fiato e ricco che basterebbe la metà, che sembra scemo e superficiale, ma che si rivela invece intelligente e brillante, una lei insignificante ma con grande personalità e arguzia, un'amore improbabile e una location gradevole in una splendida fattoria in costruzione nelle campane del sud. Il tutto con la compartecipazione di tutta una serie di personaggi secondari che si muovono sullo sfondo della storia. E fin qui nulla di nuovo, no? Però, però la Philipps intesse tutto con una tale capacità narrativa, una ricchezza di particolari, una ricerca introspettiva, un raffinato umorismo e una cura nei personaggi che non finiresti mai di leggere e ne vorresti di più e ancora di più.