Satori

Parte benissimo e tiene incollato fino a metà da li in poi perde mordente diventa noioso e prevedibile e chiude con un finale che lascia perplessi

Ho scoperto quasi per caso questo libro del grande Don e devo dire che è stata una bella scoperta. Il libro è scritto nel suo stile e ti tiene effettivamente incollato fino alla fine, peccato per il finale che ho trovato un po' scontato. In ogni caso, Don merita sempre di essere letto pur avendo scritto di meglio. Interessanti i riferimenti alle filosofie orientali che meriterebbero un approfondimento.

Se si supera il leggero disorientamento per adeguarsi al contesto storico, e cioè il sud est asiatico degli anno ’50, si può godere pienamente di questo thriller all’ultimo respiro. Ma questo non sorprende se il nome sulla copertina è quello di Don Winslow, davvero un maestro nel tenere il lettore incatenato alle svariate centinaia di pagine di ogni suo libro. Certo, come in altri casi, i suoi eroi hanno veramente sette vite - e in questo caso anche qualcuna in più- ma la trama è talmente ben congegnata, con colpi di scena inaspettati, che non si sta a cercare tanto l’assoluta verosimiglianza degli avvenimenti. Interessante anche lo sguardo sule filosofie e le discipline dell’estremo oriente al punto di suscitare curiosità e desiderio di approfondire, il che non stupirebbe i saggi del Sol Levante, ben al corrente che il “satori” può arrivare in ogni momento e sotto qualsiasi forma..