Safe To Run

Tutto funziona in “Safe to Run”, il quarto album della cantante e cantautrice Esther Rose. È il tranquillo culmine di anni passati a immergersi completamente in un'arte in via di sviluppo, e presenta le scene emotive sempre vivide e dettagliate di Rose con nuovi livelli di chiarezza e controllo. Come nei lavori precedenti, la sua scrittura trasfigura il caos e l'incertezza di una vita in divenire, ma in questo caso introduce un nuovo elemento pop che attribuisce lati orecchiabili anche ai tratti più oscuri del viaggio. Rose guarda con occhio lucido alle proprie vulnerabilità e alle preoccupazioni più universali, senza mai prendersi troppo sul serio. Sebbene le canzoni siano stupefacenti una per una, assorbire “Safe to Run” nel suo complesso è come assistere alla nascita di qualcosa, sperimentando le vertigini dell'elevazione e il lento ritorno all'equilibrio quando le nuvole iniziano a diradarsi.