Roseanna

Un romanzo giallo scritto nel 1964 ma che sembra scritto oggi. Bellissimo e per chi è appassionato di gialli svedesi, una vera e propria pietra miliare del genere.

Sono una grande appassionata di Giorgio Scerbanenco e leggevo gialli in tempi "non sospetti", quando non erano di moda. Ho visto il genere giallo cambiare (anche di colore direi, perdendo la sua tinta originale e tingendosi di mille sfumature di nero, rosa, rosso sangue...) Adesso penso che siano tanti, troppi, quelli che si improvvisano scrittori di gialli, impegolandosi in storie spesso arzigogolate e improponibili. Questa indagine invece mi è piaciuta molto. Pensavo fosse un libro lento e datato (é stato pubblicato in Svezia nel 1965), invece è scritto talmente bene che la mancanza di internet, prove del dna, persino del fax, non allontanano il lettore dal cuore dell'indagine, che un gruppo di investigatori di mezz'età caparbiamente non molla, prendendosi tutto il tempo per trovare l'assassino. Nonostante sia stato scritto quasi 60 anni fa, infatti, descrive sentimenti, perversioni, avvenimenti in maniera così fresca e senza tempo da risultare attualissimo, a mio parere. Provate a sostituire le lettere che si mandano i poliziotti con delle email, la quantità di sigarette che fumano con quelle elettroniche, le cabine telefoniche con i cellulari e avrete un delitto che potrebbe essere stato commesso benissimo quest'estate

Ho scoperto da poco questa coppia di giallisti, considerati i padri del poliziesco nordico. Hanno scritto dieci romanzi, questo è il primo emi è piaciuto molto: ben scritto, belle descrizioni della Svezia. leggerò presto anche gli altri.