Il ritorno delle furie. Altered carbon. Vol. 3

Richard Morgan non delude! Azione, adrenalina, dinamismo allo stato puro. Si giostra in modo egregio tra basso e alto registro di scrittura e narrazione, dal linguaggio nudo e crudo ad uno ricercato e metaforico, capace di regalare immagini ora cruente ora suggestive, ora affascinanti ora aggressive. E' un libro che, come gli altri della trilogia, necessita di un po' di stomaco. Qui si raggiunge il climax della trilogia, quando invece nel secondo libro si erano un po' abbassati i toni (secondo me): se "Angeli Spezzati" non vi ha convinto, non temete e concludete questa fantastica e insolita trilogia!

5. Se il voto lo permettesse, anche la lode. Morgan è uno dei miei autori di sci-fi preferiti. Col terzo romanzo della trilogia di Kovacs, ha completato la descrizione di un universo futuro assolutamente coerente, complesso e credibile. Ma ha fatto di più.. ha finito di raccontare il percorso interiore di un personaggio talmente ben caratterizzato da farlo balzare fuori dalla pagine. E diciamolo.. Tak non puoi non amarlo. E' un peccato non poter leggere altro di Kovacs, ma è assolutamente uno scandalo che Nord (o qualche altra casa editrice) non decida di tradurre "Black Man" (altro titolo "Thirteen"), romanzo che ha vinto l'Arthur C Clarke Award nel 2008. Morgan è uno scrittore sci-fi di razza, cosa molto, molto rara nel panorama odierno.

Morgan non delude nemmeno in questo terzo episodio. L'unico difetto di questo capitolo della saga...e' che purtroppo e' l'ultimo. Piu' lungo e articolato dei suoi predecessori, svela alcuni retroscena della storia del protagonista, e dell'universo in cui si muove, che consentono al lettore di immergersi ancor di piu' nella narrazione. Come ha gia' detto qualcuno in queste pagine, assolutamente imperdibile per chi ha letto i primi due episodi; mentre per chi non lo ha fatto, consiglio vivamente di partire dal primo, essere appasionati di questo genere e perdersi questo autore, e' un vero delitto.