Il rapporto Pelican

Abraham Rosenberg, novantenne giudice della Corte Suprema, conservatore, ha fama di severità e inflessibilità. Il suo collega Glenn Jensen, democratico, simpatizza x la sinistra ed è pronto ad abbracciare la causa del momento. Nonostante la protezione del FBI, sono stati uccisi nella stessa notte da un killer professionista, dopo aver ricevuto minacce di morte. Rosenberg era odiato x la sua rigidità, Jensen perché omosessuale. Due sono le piste principali: un gruppo estremista già responsabile di attentati in cinema porno e un complotto di palazzo x favorire la rielezione del presidente e un governo più conservatore. L’affascinante Darby Shaw, studentessa di legge e amante del suo docente di diritto Thomas Callahan, indaga sulle cause pendenti dei due magistrati ed elabora una teoria su un insospettabile agli alti vertici del potere. Quando un attentato mette in pericolo la sua vita, il suo “Rapporto Pelican” diviene importante e Darby deve nascondersi x sfuggire agli assassini. E’ piuttosto improbabile che una studentessa riesca a tenere in scacco FBI e assassini professionisti mediante travestimenti con berretti, occhiali da sole e tinture x capelli ma Grisham, come molti autori di romanzi polizieschi, non cerca l’attendibilità ma l’azione. Il thriller legale non è il mio genere preferito, però il tasso di adrenalina è sempre alto e lo stile scorrevole. La trama, ideale x una trasposizione sul grande schermo, è un po’ ripetitiva: quando gli assassini stanno x raggiungere Darby, con un colpo di scena lei riesce a sfuggire. Nel frattempo, come in ogni giallo d’azione, altri protagonisti ci rimettono la pelle. Come Agatha Christie, Grisham bara con i lettori: non rivela il contenuto del “Rapporto Pelican” né chi siano i cattivi incaricati di eliminare la ragazza. Il romanzo vuol porre l’accento sugli intrighi di palazzo, i giochi sporchi del potere, il cinismo dei politici. La conclusione è scontata, ma il libro offre qualche ora d’intrattenimento senza impegno.

Bel libro, non do 5 stelle unicamente perche' non rientra nella mia top 10. Ho letto molto di meglio

Grande thriller! Tra i migliori di Grisham. Vicenda intensa, dal ritmo incalzante, che fa stare col fiato sospeso dall'inizio alla fine. Consigliatissimo.