Ragù di capra

Si, è vero, si legge di molto peggio. Questo è la classica storia "di genere" il che non deve sembrar limitante. L'autore da il meglio non tanto nel dar spessore ai personaggi ma bensì nel dar consistenza ai luoghi. Non sono mai stato in Calabria eppure... Turano me l'ha evocata... come chiara è la contrapposizione stridente tra quei luoghi e il protagonista e bem rappresentata la sua lenta immersione in un ambiente malmoso che lui crede di poter dominare grazie ad un maggior spessore culturale e sociale. avanti così.

Senza troppe pretese, ma proprio per questo risulta leggibile, divertente, verso la fine perfino appassionante. Certo, i personaggi non hanno grande spessore, hanno storie personali mediocri, ma questo rientra forse nel genere (il noir) al quale l'autore non si comprende bene se ambisce o soggiace. Meglio, comunque, delle tante (troppe!!!) cervellotiche banalità che ci impongono i c.d. Grandi Editori.

In mezzo ai pennivendoli ed a tonnellate di carta straccia che viene pubblicata in Italia finalmente si rivede un giovane che scrive con buon talento, scorrevolezza e soprattutto senza prendere in giro nessuno. A mio avviso,in questo caso, la cultura formativa dello scrittore appare di alto livello senza però cadere mai in sfoggio di superbia intellettuale, nonostante (credo e immagino) possa permetterselo... Bene, avanti così... popolo degli scrittori veri......