Quel che tiene acceso il tramonto

Eccellente scrittura, questa di Rosangela Percoco, giornalista e scrittrice, nome noto nel mondo dei fumetti e, in particolare, ai lettori di Lupo Alberto. “Quel che tiene acceso il tramonto” non è, nonostante ciò che potrebbe far intuire il titolo, un romanzo intriso necessariamente di tristezza e malinconia: un testo che regala semmai una lettura scorrevole e a tratti vivace, nonché profonde considerazioni sul senso dell’umana esistenza, senza appunto cedere a rassegnate visioni della vita. Due donne e due uomini, quattro artisti dalle brillanti carriere ormai concluse, s’incontrano in un luogo che diventa dunque crocevia di destini votati visceralmente all’arte e che all’arte, in verità, non sanno rinunciare nemmeno alla fine. Una scrittrice e un regista, uno scenografo e una pianista, ognuno con la propria vicenda alle spalle, sogni, delusioni, qualche immancabile rimpianto, decenni trascorsi tra successi, persino strepitosi, che il mondo ha ormai per buona parte dimenticato. Quattro storie che s’intersecano, non prive dei rispettivi fardelli e raccontate da un’ottima penna, per arrivare alla conclusione, anzitutto, che gli anni della vecchiaia non devono essere per forza tristi e scoprire infine, analizzando quanto ci si è lasciati dietro,“la forza di chi è di nuovo innamorato della propria vita, e ha il coraggio di abbandonare quella che aveva programmato per andare verso quella che lo sta aspettando.”