La porta proibita

Nel suo girovagare per l'Est asiatico, la lente di ingrandimento di Terzani non poteva non soffermarsi sulla Cina. Non è più la Cina di Mao, quella del Grande Balzo in Avanti e della Rivoluzione Culturale. Siamo a metà degli anni '80 e, dopo un maldestro tentativo di rimozione del Maoismo con l'arresto della cosiddetta "Banda dei Quattro", Deng Xiaoping sta cercando di avviare, con un moderato piano di liberalizzazioni, una timida apertura al Capitalismo. Ma la Cina che Terzani osserva, e descrive da par suo, col suo inimitabile humour e l'innata capacità descrittiva, è un paese arretrato, impoverito, provato da 40 anni di scelte economiche sbagliate che hanno provocato carestie e il malcontento delle popolazioni non cinesi che vivono ai confini di questo sterminato paese. Un reportage ovviamente non esaustivo della sconfinata Cina ma che descrive inesorabilmente il fallimento dell'esperimento comunista cinese

Altro reportage appassionante di Terzani dall'Asia, questa volta in Cina, al tempo di Deng Xiaoping. Un libro meraviglioso di qualche anno fa indispensabile per capire anche la Cina di oggi. Mi rendo conto solo ora di quanto poco ne sapessi di questo paese e Terzani, ancora una volta, accompagnandomi per mano, mi ha illuminato, insegnandomi un sacco di cose, alcune molto tristi... Fa specie pensare a come la cultura ultramillenaria cinese sia stata calpestata e ripudiata dai cinesi stessi in nome del ''progresso'': stessi problemi di oggi.

Leggere Terzani significa viaggiare stando comodi. Le sue descrizioni sono vive, come guardare un film, in questo caso girato in Cina, frutto di 5 anni (epoca di Deng Xiaoping) trascorsi vivendo come un cinese (cambiò persino nome e cognome). Il risultato: un reportage appassionato, godibilissimo e imperdibile. Tenerissima la descrizione dei grilli come animali da compagnia