Ponyo sulla scogliera

Un film imperdibile. Animazione impeccabile, musica sinfonica di Joe Hisaishi. Attenzione, qui possibili spoiler: Bellissima la riflessione sulla scelta di essere umani, accogliere la vita da umano che implica la dicotomia tra amore e distruzione. Fujimoto incarna il personaggio che ha rinunciato alla propria umanità in quanto disgustato dagli orrori che è in grado di commettere. Non a caso definisce "il prosciutto" come un abominio degli esseri umani e successivamente nella stanza "pangea" versa una pozione per tornare agli albori della terra, pre antropica, in cui dominava il mare. Ponyo, sua figlia marina, incarna invece la spontaneità del bambino privo di preconcetti, proteso a sperimentare tutte le emozioni umane di gioia e sofferenza per crescere ed evolvere. Un capolavoro pieno di riflessioni, da guardare e riguardare per coglierne ogni sfaccettatura.

Film firmato da Miyazaki, ben più comprensibile anche per i più piccoli rispetto all'intricato "il Castello Errante di Howl"!Una favola che ricalca "La sirenetta" ma che resta in ogni caso originale!Davvero bello e delicato, è uno di quei film che fa sempre piacere rivedere!

Uno dei film di Miyazaki che preferisco, non credevo che sarebbe piaciuto pure ai miei figli, per via della trama un po' "complicata" e per alcune situazioni che vanno ben oltre la fantasia e sfiorano il grottesco, ed invece mi hanno stupito finendo per innamorarsene. Sono già arrivati alla quarta visione, e appena suggerisco loro di vedere un lungometraggio me lo ripropongono sempre. Parlo di bimbi di 8 e 4 anni.