Il patto dell'acqua

Uno dei romanzi che più mi rimarranno impressi nella memoria. Una saga familiare che percorrendo tre generazioni ci fanno conoscere l'India sia come colonia inglese sia da stato indipendente. Romanzo che consiglio.

Emozionante storia di amore, fede e medicina ambientata nel distretto del Kerala (India del Sud). Racconto che segue tre generazioni di una famiglia cristiana segnate da una maledizione che le affligge da tantissimo tempo (malattia neuronale). Protagonista del racconto è una ragazzina di dodici anni promessa sposa a un uomo adulto. Dopo la morte del padre lo zio le ha trovato un buon partito: un signore quarantenne, vedovo, con un figlio di due anni e di fede cristiana come lei. Si dice però che i parenti dell’uomo da decenni siano colpiti da una maledizione piuttosto particolare: in ogni generazione c’è sempre una persona che muore affogata in circostanze misteriose. E non è semplice interrompere questo maleficio perché nel Kerala l’acqua è ovunque. La giovane sposa è accolta con affetto dalla sua nuova famiglia e nel corso della sua esistenza vivrà esperienze incredibili, tra grandi amori e dolorose perdite, fino a diventare una testimone privilegiata dei cambiamenti rivoluzionari della sua terra. Curiosamente uno di protagonisti (il più attivo e simpatico) si chiama Lenin e nel corso degli eventi del romanzo si professa rivoluzionario, anche se una rivoluzione marxista in questo distretto dell’India, dove i cambiamenti in una società ancora divisa in caste sono una pia illusione. E’ un romanzo potente. Dove i personaggi e i loro sentimenti e amori sono molto ben delineati. Ed è anche un tomo robusto e impegnativo (nell’edizione che ho sottomano, di Neri Pozza, consta di ben 734 pagine).

Emozionante storia di amore, fede e medicina ambientata nel distretto del Kerala (India del Sud). Racconto che segue tre generazioni di una famiglia cristiana segnate da una maledizione che le affligge da tantissimo tempo (malattia neuronale). Protagonista del racconto è una ragazzina di dodici anni promessa sposa a un uomo adulto. Dopo la morte del padre lo zio le ha trovato un buon partito: un signore quarantenne, vedovo, con un figlio di due anni e di fede cristiana come lei. Si dice però che i parenti dell’uomo da decenni siano colpiti da una maledizione piuttosto particolare: in ogni generazione c’è sempre una persona che muore affogata in circostanze misteriose. E non è semplice interrompere questo maleficio perché nel Kerala l’acqua è ovunque. La giovane sposa è accolta con affetto dalla sua nuova famiglia e nel corso della sua esistenza vivrà esperienze incredibili, tra grandi amori e dolorose perdite, fino a diventare una testimone privilegiata dei cambiamenti rivoluzionari della sua terra. Curiosamente uno di protagonisti (il più attivo e simpatico) si chiama Lenin e nel corso degli eventi del romanzo si professa rivoluzionario, anche se una rivoluzione marxista in questo distretto dell’India, dove i cambiamenti in una società ancora divisa in caste sono una pia illusione. E’ un romanzo potente. Dove i personaggi e i loro sentimenti e amori sono molto ben delineati. Ed è anche un tomo robusto e impegnativo (nell’edizione che ho sottomano, di Neri Pozza, consta di ben 734 pagine).