Nel bosco

Bello. Come sempre questa scrittrice riesce a descrivere i personaggi in modo completo e te li fa conoscere molto bene. Alla fine niente va come mi sarei aspettata.

Trama accattivante e protagonisti dalla forte personalità sono i punti forti di questo thriller che oscilla continuamente fra due eventi tragici apparentemente collegati benché distanti molti anni. Il punto debole, invece, è l'eccessivo numero di pagine in cui è stato diluito il tutto: praticamente gli antefatti del primo caso luttuoso vengono ripetuti all'infinito senza che si aggiunga sostanzialmente nulla alla vicenda il che ostacola e rallenta lo sviluppo delle indagini sulla tragica morte della ragazzina ritrovata nel sito archeologico. Una certa delusione alla fine si ha nel constatare che non si svelerà il mistero sulla scomparsa dei due bambini compagni dell'infanzia spensierata del detective voce narrante, ma riflettendoci qualsiasi soluzione sarebbe stata posticcia e poco convincente per cui saggia è stata la decisione dell'autrice di lasciare il lettore nell'incertezza.

Come tutti i libri di Tana French ha 1 inizio molto lento per poi prendere la giusta velocità nella seconda parte del libro. Non è il suo miglior libro, anche perché come molti hanno evidenziato, 1 dei due casi non viene risolto e questo lascia sempre molto amaro in bocca. Anche in questo caso ritroviamo personaggi presenti in 1 altro libro e storie molto umane e di ordinaria follia. Quello che mi colpisce sempre nelle storie di questa autrice è proprio la banalità del male e la disperazione generale che può colpire chiunque, fa molto riflettere. Devo anche ammettere che il personaggio narrante, nonostante i suoi motivi, non sia simpaticissimo per le scelte che fa