Il muro invisibile

Interessante. Ricorda un pò i libri di Jonathan Coe ma ad un livello più basso

Dalla prima all'ultima riga ho vissuto con il protagonista. Per me, un vero capolavoro!

Libro autobiografico che racconta la storia del protagonista e della sua famiglia. Siamo in Inghilterra nei primi anni del '900 e il vero protagonista del libro è la strada nella quale si intersecano le vite di tutti i protagonisti. La strada è divisa da un invisibile muro: ebrei da una parte e cattolici dall' altra, una vera e propria separazione fisica oltre che di mentalità. La povertà la fa da padrone in questa storia, così come la religione, l'ultradossia ebrea e la cristianità, la quale ultima spesso si esprime con cattiveria nei confronti degli ebrei. Il cerchio familiare del protagonista non è idilliaco: un padre assente e odioso, una madre che sogna l'America e che si arrabatta per tirar su qualche penny, la sorella maggiore, Lilly, vincitrice di borsa di studio, ma impossibilitata a frequentare per un inutile capriccio del padre. Commovente il rapporto di Harry con la madre. Arthur è il personaggio più positivo dell'intero libro. Bella storia, scrittura semplice ma efficace.