Monna Lisa cyberpunk

Libro orribile. Ci ho messo 3 anni per leggerlo, mandato giù a forza. Non c'è la scusa della lettura difficile, anche Neuromante è scritto nel suo lessico particolare e seguendo la sua mitologia ma quello è un capolavoro, perlomeno comprensibile nelle più parti. Questo è un delirio di 4 storie parallele, raccontate capitolo per capitolo in maniera asincrona (nel senso al 5° capitolo racconterò la 2° parte della 1° storia, e così via). Lo scrittore porta il lettore a uno sforzo costante nella lettura che il più delle volte porta a leggere stancamente le parole per cercare di portare il libro avanti, e spesso ci si scorda a che pagina si era rimasti talmente è piatta la prosa e anonimi i personaggi principali. Ogni tanto qualche vena poetica nelle frasi, ma cose di poco conto, anche l'immaginazione non viaggia su questo libro, il cyberpunk qua è altamente contratto.

Il terzo libro della serie di Gibson, il primo è Neuromante, poi Count Zero (in versione italiana Giù nel cyberspazio) ed infine Monna Lisa Cyberpunk. Inutile parlare del primo poichè da molti considerato il capostipite del filone cyberpunk, il secondo invece credo che sia il libro più bello della serie ed infine il terzo un libro forse nato per chiudere il cerchio anke se nella matrice nulla si chiude veramente... consigliato alle persone che amano provare nuovi generi, o quelle che non amano i generi "puri" dove è possibile trovare genere noir, fantascienza... Un libro ambientato in un futuro all'apparenza molto lontano dal nostro mentre in realtà è soltanto un'esplosione all'inverosimile dei nostri giorni sotto una lente che ha lo scopo di raggiungere i limiti e focalizzarli...

Orrendo, il peggior libro che abbia mai letto. E' insensato e confuso. L'attenzione durante la lettura non va mai oltre la singola frase. E' una accozzaglia inclassificabile di idiozie. Potenza del marketing e delle mode...