Mercoledì delle ceneri

"Dentro di me viveva una zingara, una donna potente con tanti braccialetti tintinnanti ai polsi, che faceva un casino infernale".. Christy l'irrequieta e James l'imprevedibile. Colpito positivamente da "Un raggio di buio", ero curioso di leggere altro di Ethan Hawke. Pigramente, in quanto non era subito scattata la scintilla, lo avevo abbandonato dopo poche decine di pagine. Ripreso in mano, sono contento: libro particolare, con uno stile di scrittura abbastanza fluido. In primo piano la descrizione di sensazioni e la quotidianità fatta di racconti e ricordi. Molto bello il capitolo in cui James parla (e straparla) di John Stockton. Vorticosamente verboso.

Le prime pagine sono scritte benissimo, il linguaggio è incisivo e asciutto. Alcuni temi accennati potevano essere maggiormente ampliati, ma il libro è genuino e perciò apprezzabile. Bella anche la parte finale, il mettersi a nudo con l'altro, che serve alla fine, più a se stessi. Mai titolo ritengo sia stato più appropriato: dopo l'adolescenza il carnevale è davvero finito.

"le preghiere non vengono mai ascoltate perchè noi non sappiamo qual'è il nostro bene" un libro stupendo, coinvolgente, pieno di emozioni. Parliamoci chiaro: Ethan Hawke sa scrivere!