La luce dei giorni

Un romanzo ben scritto, a tratti spietato ma sicuramente realistico. La vera protagonista è New York. La New York dell'editoria, dell'apparenza, del lusso, dell'ipocrisia e, in alcuni casi, delle dipendenze. Tutti sembrano alla ricerca di qualche cosa, nessuno pare realizzato veramente, ogni personaggio ha la propria inquietudine che provoca cadute con relative conseguenze fino alla fine, dove ogni tessera ritrova il suo posto nel mosaico. Un buon romanzo nel complesso.

Un grande romanzo sulla vita, sull’amore e sul matrimonio, in una New York con le sue luci e le sue cupe ombre. Russell e Corrine, ormai mitici, sono al loro terzo atto, dopo Si spengono le luci e Good Life. Con una scrittura fluida ma ricca di riferimenti culturali di natura letteraria, artistica, musicale e cinematografica, McInerney ci racconta i problemi le debolezze le paure le speranze e i sogni di questi due personaggi oggi cinquantenni, che nonostante tutto incarnano ancora un’idea di coppia che nei tempi che viviamo attualmente va rarefacendosi sempre di più

Il libro mi è piaciuto molto, ho ritrovato i caratteri originari di McInerney : NY, la vita di coppia, il mondo degli intellettuali e l'alta finanza.