Lost at present. Un altro mondo

Chiarissimi i riferimenti alla trilogia precedente, rispetto ai sogni usati come mezzo per esplorare altri mondi. Questo secondo romanzo mi è piaciuto più del precedente, caso abbastanza raro, anche se conserva le caratteristiche tipiche delle 'seconde parti' di una trilogia, cioè il portare avanti la storia, non avere particolari colpi di scena e lasciare così campo aperto al finale, che ovviamente attendo. Mi è piaciuto lo stile frizzante e l'interazione tra Quinn e Matilda; tra i personaggi secondari sicuramente Bax molto frizzante, mentre ho trovato della 'simpatia forzata' (nel senso di voler far assumere un ruolo simpatico a mio avviso senza molto successo) a personaggi storici di corollario come Nietzsche.

Lost at present è il secondo romanzo della serie Non ti scordar di me di questa autrice che continua ad affascinare generazioni di lettori. Il primo libro termina con un finale aperto che lascia con il fiato sospeso. Ritroviamo Quinn e Mathilda ormai separati perchè dopo uno scontro non proprio facile in cui Quinn comprende che a causa della sua nuova vita e dei suoi poteri, ma soprattutto a causa delle creature che lo cercano e con cui deve scontrarsi spesso, può mettere in pericolo non solo la sua vita ma anche quella di Mathilda. Mathilda e Quinn vivono le loro esperienze separatamente e sembrano cavarsela alla grande nonostante la distanza. Il mondo della Soglia viene spiegato un po’ meglio rispetto al volume precedente, e ci sono molti eventi che catturano l’attenzione, ma credo che manchi un po’ di mordente, qualcosa che possa rendere questa storia davvero indimenticabile. Tra i personaggi secondari spiccano sicuramente Giovanna D’Arco e Bax, simpatico e irriverente, un degno compagno di avventure per Mathilda. Quinn a volte mi è apparso un po’ pesante, ma del resto è facile comprendere la sua preoccupazione e la sua volontà di tenere la ragazza a cui tiene lontano dalla Soglia, un mondo pieno di pericoli e di creature soprannaturali. Mathilda, dal canto suo, non rimane ferma a guardare. E proprio attraverso i sogni riuscirà a entrare in contatto con quel mondo che a lei è proibito. Un chiaro riferimento alla trilogia scritta in precedenza dall’autrice che sicuramente ha fatto felice moltissime fan. La storia continua nel terzo libro, non ancora pubblicato in Italia, e spero che i rapporti tra i ragazzi diventino più definiti e che ci sia qualche risvolto effervescente e indimenticabile che mi faccia innamorare perdutamente di questa storia, un po’ troppo young per i miei standard.

Se avete letto Le sorprese del buio appena è uscito, come me, vi consiglio una rilettura perché questo nuovo libro non offre quasi alcun aiuto per la memoria. Parte direttamente in piena azione.. Una nuova aggiunta sono i membri di Pandinus Imperator, di cui faceva parte il padre di Quinn che danno un po' più d'azione. Gli studenti di medicina umani che vogliono varcare le porte della Soglia. Pensano di sapere tutto ma ci sono molte cose di cui sono all'oscuro e hanno bisogno di Quinn quando si ritrovano di nuovo in pericolo. I viaggi pericolosi sono anche un argomento su cui Quinn discute con Matilda poiché Matilda è molto interessata all'affascinante mondo della Soglia e quando scopre che ci sono modi per entrarci, anche lei vuole provare. Quinn vuole proteggerla mentre Matilda vuole prendere le proprie decisioni. Il avanti e indietro della loro relazione occupa molto spazio, ma non è nemmeno troppo drammatico. Entrambi riescono sempre a trovare il modo di perdonarsi. Ancora una volta, la storia è stata raccontata alternativamente dal punto di vista dei protagonisti. Gli eventi progredivano costantemente e suscitavano sempre più la mia curiosità nel tempo. Quinn e Matilda erano come due calamite. Erano sempre attratti l'uno dall'altro. Inoltre, i due erano una squadra forte in quanto si completavano a vicenda. Ho amato molto di più Matilda in questo libro. Quinn è cambiato attraverso il contatto con il mondo magico, era quasi incrollabile nella sua determinazione, anche se a volte avrebbe potuto essere più comprensivo. Matilda e Quinn hanno vissuto molte cose insieme e anche alcune cose da soli. Ho seguito gli eventi con attenzione, poi sono successe cose più inaspettate e finalmente ho scoperto una verità che significava molto. L'ultima sezione è stata molto avvincente ed era ancora una volta davvero carica di emozioni. Vediamo cosa ci porterà il terzo volume. Il cliffhanger lascia molto spazio all'immaginazione. Sono davvero curiosa di scoprire cosa succederà.