E liberaci dal padre

2/5/2022 Premetto che non amo il giallo in generale; femmine fatali, maschi esuberanti, clichè ormai consumati e, secondo me, noiosi. Qui ho trovato qualcosa di diverso ed ho voluto acquistare e leggere il libro perchè mi ha incuriosito la recensione fatta su IBS e perchè è il primo di una serie piuttosto lunga che ha come protagonisti l'ispettore, Thomas Lynley, e il sergente Barbara Havers. Se decidessi di uscire nuovamente dal romanzo storico, che mi appassiona maggiormente, leggerei la seconda opera della autrice. Devo dire che mi è piaciuto, Abbastanza scorrevole anche se lo sviluppo della storia necessita di attentissima lettura in quanto farcita da moltissimi personaggi, anche secondari, ognuno con un suo ruolo ben definito ed importante nel finale. A volte son dovuto ritornare a parecchie pagine precedenti per capire di chi si stava parlando. Suggerisco di annotarsi i personaggi man mano che affiorano per rendere meno complicata comprensione e lo sviluppo della trama. Lo consiglio agli amanti del genere

primo libro di una lunga serie che vede protagonisti l'ispettore Lynley e Barbara Havers, uno proveniente da una buona famiglia mentre l'altra dalla periferia, cosa che li rende sensibili ad aspetti diversi delle vicende che si troveranno ad affrontare. A me è piaciuto, scorrevole e ben scritto.

L'esordio di Elizabeth George, un giallo psicologico d'alto livello. L'improbabile coppia formata da Thomas Lynley e Barbara Havers, debutta nella prima indagine, un uomo trovato decapitato in un villaggio. La figlia confessa la propria colpevolezza ma il parroco della comunità, in preda a dubbi, chiede a Scotland Yard di fare luce sulla vicenda. Elizabeth George narra in modo egregio questa storia terribile, mettendo a nudo i peggiori istinti del genere umano. In questo primo libro emerge il grande talento nel delineare personaggi complessi, che saranno poi protagonisti dei romanzi successivi. Uno stile ricercato e lirico, che trova il punto più alto nel commovente finale.