Le lettere da Capri

E' il primo romanzo di Soldati che leggo, e l'ho apprezzato sia per lo stile che per la trama e la caratterizzazione dei personaggi

In pieno neorealismo, Soldati offre invece un romanzo di intreccio, con personaggi molto ben tratteggiati ed una storia congegnata al meglio, da tenere il lettore costantemente attento e partecipe. Un bel risultato, in anni in cui le preoccupazioni letterarie, legittime ovviamente, erano ben altre. L'ispirazione di Soldati fu decisamente di tipo cinematografico. Anche questo romanzo ha il taglio cinematografico, e chi mi legge creda che questo vuol essere un apprezzamento. Sarà forse anche dipeso dalla americanità di Soldati, o di una certa insofferenza verso le direttrici che allora dettavano le cadenze della letteratura; Soldati era uno spirito vigile e libero. Questo romanzo avvince, è scritto in maniera fluida ed elegante, con ambientazioni accurate ed evocative. Val la pena leggerlo.

L’atmosfera è quella dei luminosi film anni 50 , con l’immensa bellezza di Roma sullo sfondo , personaggi che hanno il sapore ingenuo di avventurarsi in una nuova vita dopo gli orrori della guerra. Questa è una storia d’amore, o almeno ne ha le sembianze, anche se sarebbe più corretto dire che è in realtà una storia sull’amore. Harry è un giovane Americano che vive ormai da anni a Roma dove si occupa di arte , lo incontriamo insieme a Dorothea, una procace donna italiana, appariscente e decisamente attraente, almeno per Mario che li incontra per strada. Harry ha bisogno di un lavoro e scrive il soggetto per un film da consegnare a Mario, dove in verità ricostruisce tutta la sua vita adulta dalla prima vacanza a Roma Conosciamo Jane , la moglie di Harry, con la quale ha due bambini, e attraverso le loro storie si sviluppa tutto il racconto , su piani temporali diversi , in mezzo all’amore, la gelosia e spesso l’immobilità a reagire Un forte di grido di modernità, un bisogno di rompere gli schemi rigidi e convenzionali del dopoguerra ,l’età adulta che spesso cede ai capricci della fanciullezza, l’amore che soccombe al desiderio, una panoramica in corsa con un saliscendi di sentimenti che avrebbe poi lasciato posto alla dolce vita Felliniana.