Lame di luce

Connelly è un maestro nel presentare i casi che coinvolgono Bosch: fa entrare chi legge nella vicenda poco alla volta e poi diventa veramente difficile non appassionarsi all'indagine di Bosch e alle sue sensazioni personali. L’autore ha un proprio modo di sottolineare i dettagli, essenziali per dare realismo a tutta la vicenda; i fatti sono raccontati in prima persona, a sottolineare il coinvolgimento del protagonista. Un’altra grande prova di Michael Connelly come narratore, un romanzo che fa della serialità non un difetto, ma un punto di forza per lo sviluppo futuro delle vicende di Harry Bosch.

è il primo libro di Connelly che ho letto, preso un po' per caso, e successivamente ne ho letti altri tre. Questo è quello che mi è piaciuto di più, quello con più tensione, più intrigante. Ad altri a cui l'ho consigliato non è piaciuto molto, sarà che è il primo che leggo ma il mio giudizio è positivo. Bello.

Ho iniziato a leggere questo autore da "La lista", non molto tempo fa, me ne sono innamorata e sto leggendo tutti i suoi libri in ordine cronologico. Mi sembra di vivere accanto ad Harry Bosh da ormai 7 mesi. Lame di luce credo sia tra i più emozionanti. Forse perchè denuda un pò il detective ormai in pensione. Oppure perchè predomina l' umanità verso la sua persona. Le ultime pagine sono stati fotogrammi( e non parole) che hanno attraversato il mio sguardo. Ho potuto vedere il suo sguardo che attraversava quello della sua bimba sconosciuta. Grazie Conelly