L' isola della desolazione

Arrivati al quinto libro della saga O'Brian riesce ancora a sorprendere descrivendo le conseguenze della presenza di donne a bordo, di una grave malattia infettiva, una 'piccola' battaglia in mezzo ad una tempesta dove quello che conta è la condizione del mare, e, incredibile!, un grave errore marinaro di Jack Aubrey (la sua decisione di cambiare la rotta presa dal vicecomandante a battaglia finita, mentre giaceva ferito, più per orgoglio che per necessità/opportunità, porterà prima quasi al naufragio e poi ad un sostanziale ammutinamento). Il libro termina coi nostri eroi ancora in mezzo ai guai e prima di aver terminato la missione (che il successo editoriale della saga abbia suggerito l'opportunità di proseguirla con nuovi romanzi 'a puntate' ?). Le pagine che preferisco sono tutte nella seconda metà del libro, specie quelle ambientate sulla suggestiva Isola della Desolazione (mentre le attività spionistiche appaiono sempre alquanto 'dilettantesche', per non dire ridicole).