Io sono Joy. Un grido di libertà dalla schiavitù della tratta

Non era facile scrivere questo libro-testimonianza per le reali esperienze durissime legate alla crudeltà umana che hanno provocato per tanto tempo una spoliazione completa della dignità della protagonista, giovane donna nigeriana vittima della tratta e dello sfruttamento umano più bieco che può essere fatto oltre ogni immaginazione e perpetrato senza pietà umana alcuna. Mariapia Bonanate ha dimostrato ancora una volta la sua eccezionale sensibilità di donna e scrittrice che riesce ad avere il massimo rispetto per la protagonista senza indulgere inutilmente in particolari scabrosi, ma senza nasconderci una verità che non possiamo non voler vedere. E' quello che succede ogni giorno sotto i nostri occhi e che vede come vittime "predestinate" giovani donne africane che pur partendo dall'Africa con inganni locali (Nigeria in questo caso con le sue organizzazioni mafiose) vanno a finire in quel lager disumano che è la Libia dei campi di detenzione per migranti dove si trovano tante sfortunate donne che dopo le atroci violenze lì subite poi cercano di arrivare (se ci riescono) in Italia e in Europa per essere inglobate in un mercato schifoso e al tempo stesso fiorente del sesso a pagamento e delle donne africane schiavizzate che nel nostro Paese diventano oggetti e carne da macello che in pochi cercano di liberare. La protagonista coraggiosamente ce l'ha fatta e ha ottenuto una vita nuova, ma quante altre finiscono calpestate e distrutte nella indifferenza dei più?

“Non c’è scarto che non possa fiorire”. Credo che sia l’essenza di questa testimonianza fortissima. Un libro che fa piangere di rabbia, ma con un finale carico di coraggio e speranza. Grazie Joy

Un libro potentissimo, una testimonianza cruda e necessaria dell'inferno che ogni giorno centinaia di persone vivono. Grazie Joy per aver condiviso la tua storia. Consigliatissimo.