Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 7 liste dei desideri
L' ignoranza
Scaricabile subito
6,99 €
6,99 €
Scaricabile subito
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
6,99 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
6,99 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Chiudi
L' ignoranza - Milan Kundera,G. Pinotti - ebook
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
ignoranza
Chiudi

Informazioni del regalo

Descrizione


Un uomo e una donna si incontrano per caso mentre tornano al loro paese natale, che hanno abbandonato vent’anni prima scegliendo la via dell’esilio. Riusciranno a riannodare i fili di una strana storia d’amore, appena iniziata e subito inghiottita dalla storia? Il fatto è che dopo una così lunga assenza «i loro ricordi non si somigliano». La nostra memoria è flebile: viviamo sprofondati in un immenso oblio, e ci rifiutiamo di saperlo. Solo coloro che, come Ulisse, tornano dopo vent’anni a Itaca possono contemplare, attoniti e abbagliati, la dea dell’ignoranza.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

Testo in italiano
Tutti i dispositivi (eccetto Kindle) Scopri di più
184 p.
Reflowable
9788845985447

Valutazioni e recensioni

3,32/5
Recensioni: 3/5
(17)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(6)
3
(2)
2
(2)
1
(3)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Claudio C.
Recensioni: 5/5
Una chicca!

Davvero non comprendo come non si possa dare il massimo del punteggio a questo scrigno di poesia e malinconia. La storia degli esuli del comunismo (lo stesso kundera lo è stato) raccontato con una straordinaria lucidità, senza rinunciare a nulla dello stile che ha reso l'autore un grande del secondo novecento. Consigliatissimo, da leggere tutto di un fiutato in tre orette.

Leggi di più Leggi di meno
Alessio
Recensioni: 4/5

Il libro si caratterizza per esser, ipoteticamente, il prolungamento, il "disvelamento" di ciò che segue al ritorno ad Itaca di Ulisse: cosa succede all'eroe, cosa succede a persone che eroi non sono, ma che ne condividono le medesime incertezze morali, i medesimi equilibri fragili, allorché il ritorno sia compiuto, il passo posato in patria? Ciò che Kundera, a mio avviso, sapientemente veicola non è già soltanto l'ansia (che sia Vorfreude o timore, imbarazzo) di ritornare da dove si è (tutto sommato volontariamente) andati via, bensì l'ontologica inconfigurabilità, impossibilità del ritorno. Ostano, in tal senso, anni di ignoranza reciproca, anni di oblio fermentato in modo disomogeneo, anni in cui taluni ricordi sono interpretati, distorti ed infine plasmati secondo le etichette che gli altri - e noi stessi - ci siamo affibbiati. La nostalgia è ancor più dolorosa perché, in definitiva, appare un male inguaribile: l'epopea del ritorno è una chimera a cui ingenuamente piace affidare le nostre speranze di serenità e sollievo. Assolutamente meravigliose le pagine in cui si miscelano linguistica, epos, considerazioni di taglio filosofico e poetico.

Leggi di più Leggi di meno
Mattia
Recensioni: 4/5

Kundera è un maestro della scrittura. Il romanzo è un concentrato di sentimenti quotidiani e atteggiamenti imbarazzanti che ognuno di noi ha sperimentato almeno nell'anticamera del cervello. Offre prospettive di lettura storico-politiche degli avvenimenti che hanno marchiato l'Europa del secondo '900 che raramente ho sentilo discutere. Libro curioso come tutti quelli che ho letto dell'autore. Mai banale sia nel modo che nel contenuto e tutto senza "strafare", anzi.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,32/5
Recensioni: 3/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(4)
4
(6)
3
(2)
2
(2)
1
(3)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

La recensione di IBS


"La stessa nozione di patria, nel senso nobile e sentimentale del termine, è infatti legata alla relativa fugacità della nostra vita, che ci mette a disposizione troppo poco tempo perché possiamo affezionarci a un altro paese, ad altri paesi, ad altre lingue."

Che cos'è la patria dopo vent'anni di separazione? Che cosa significa la memoria e come può essere condivisa? Su questi temi si costruisce la storia dell'ultimo romanzo di Kundera, L'ignoranza. Nelle vicende di una donna e di un uomo che, dopo aver vissuto per oltre vent'anni lontani da Praga in esilio volontario e con storie tra loro lontane, avendo in comune solo un dimenticato amore adolescenziale conclusosi burrascosamente, ritornano, nella terra d'origine e, casualmente, si rincontrano.

La donna, Irena, ha vissuto a Parigi, fuggita dalla madrepatria col marito perché questo si sentiva minacciato (la scelta quindi dell'esilio non era stata sua, ma solo accettata o subita), rimasta vedova e poi legatasi a un altro uomo, decide, su pressioni esterne e non per autentica esigenza, di tornare a Praga, alla caduta del regime comunista.

L'uomo, Josef, fa il veterinario e anche per lui sono stati più di venti gli anni di soggiorno lontano dalla patria. La sua nuova vita si è svolta in Danimarca, lì ha amato una donna, si è sposato, è rimasto vedovo. Poco prima della morte, la moglie (il comunismo era crollato in tutti i paesi dell'Est) lo aveva sollecitato a tornare; sarebbe andata con lui, avrebbe visto per la prima volta quel mondo conosciuto da lei solo attraverso le parole del marito, avrebbero condiviso nuovi ricordi, ma questo progetto si era spezzato contro la realtà della morte. Josef però aveva deciso di rispettare ugualmente questo suo ultimo desiderio, sarebbe stato come condividere ancora qualcosa con lei. Prendere l'aereo, viaggiare, soprattutto tornare, significa ripercorrere nella mente nomi, volti e luoghi del passato: non c'è felicità in tutto ciò, solo imbarazzo. E "l'ignoranza" delle trasformazioni che sono avvenute in tanti anni negli amici, nei rapporti, nelle vite di tutti rendono difficile ogni incontro.

Il patrimonio di ricordi di vent'anni si racchiude in pochi momenti di vita, ognuno (dice Kundera) ricorda solo attimi significativi del proprio vissuto: di una intera storia d'amore possono restare solo alcuni attimi, poche immagini, qualche parola. E anche dell'infanzia e dell'adolescenza ciò che dura nella memoria non è uguale per tutti, dipende dal peso che a certi episodi soggettivamente si è dato. Così anche la fama degli uomini può svanire, ma questo non dipende solo dall'ordine di grandezza della personalità in questione, quanto dall'intelligenza, dalla sensibilità dei posteri.

I due protagonisti (maggiore attenzione è forse data dall'autore alla donna) si incontrano casualmente: Irena riconosce subito nell'uomo il ragazzo per amore del quale aveva desiderato la morte; Josef sta al gioco ma non sa (e non saprà mai) chi sia quella donna. L'incontro è di pochi minuti, ma qualcosa li accomuna, li unisce, così fissano un successivo appuntamento. Entrambi avevano, dentro di sé, paragonato la loro vicenda a quella di Ulisse. Aveva davvero desiderato il ritorno a Itaca? O anche per lui il lungo nóstos aveva rappresentato una necessità morale? E Penelope, ritrovandolo, lo avrà davvero amato di nuovo?

Gli amici, gli altri, non riescono (se si esclude N., l'amico di Josef) a porre le domande giuste o ad avere un autentico interesse per le esperienze successive all'allontanamento dalla patria, vissute in luoghi lontani e ignoti.

Il forte senso di estraneità, la sensazione di avere altrove la propria dimensione più vera svanisce in Irena quando incontra, all'appuntamento prefissato, Josef: un'intesa immediata, una sintonia rara, il desiderio che si accende e infine l'amore, intenso, inebriante, dimentico delle mille barriere erette nel tempo. Anche l'uomo è sereno, rivive emozioni e sensazioni che credeva spente da sempre: ma c'è una sostanziale distanza tra i due, lui ignora chi sia la donna con cui sta vivendo quel momento prodigioso, mentre lei si illude di un insperato recupero del passato. Quando l'equivoco viene alla luce, il prodigio si spezza, ritorna la sofferenza e la fatica e non resta che tornare a quella che forse è la vera "patria", quella che è il presente e con cui è più facile confrontarsi, oppure accettare gli affetti noti, la propria conosciuta realtà.

Come sempre in Kundera, i momenti di riflessione si intrecciano con le vicende: un po' di filosofia, qualche idea illuminante, molta capacità di collegare il particolare al generale. La lettura così dà al lettore la sensazione di un'esperienza arricchente, di un impegno intellettuale anche laddove il messaggio non sia del tutto originale o particolarmente profondo. La brillante scrittura dell'autore ceco favorisce una lettura rapida e partecipe del libro, e permette sia di avere uno strumento in più di comprensione del nuovo mondo emerso dalla società dei Paesi dell'Est a conclusione dell'esperienza socialista, sia di fermarsi a riflettere su che cosa possa significare per ognuno passato, patria, bisogni e speranze.

A cura di Wuz.it

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

Milan Kundera

1929, Brno (Repubblica Ceca)

Milan Kundera è stato uno scrittore ceco. Ha esordito come poeta (L’uomo è un grande giardino, 1953; Monologhi, 1957) ottenendo poi un vasto successo con le serie di novelle Amori ridicoli (1963, 1964). Ha debuttato poi come drammaturgo nel 1962 con I proprietari delle chiavi, ambientato nel periodo dell’occupazione fascista. Il suo primo romanzo, Lo scherzo (1967), è una satira violenta e dolorosa della realtà cecoslovacca negli anni del culto della personalità. A causa delle sue posizioni, i successivi romanzi di Kundera – La vita è altrove (1973), Il valzer degli addii (1975), Il libro del riso e dell’oblio (1978) – sono stati vietati in patria e pubblicati all’estero. Storia, autobiografia e intrecci sentimentali...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Compatibilità

Formato:

Gli eBook venduti da IBS.it sono in formato ePub e possono essere protetti da Adobe DRM. In caso di download di un file protetto da DRM si otterrà un file in formato .acs, (Adobe Content Server Message), che dovrà essere aperto tramite Adobe Digital Editions e autorizzato tramite un account Adobe, prima di poter essere letto su pc o trasferito su dispositivi compatibili.

Compatibilità:

Gli eBook venduti da IBS.it possono essere letti utilizzando uno qualsiasi dei seguenti dispositivi: PC, eReader, Smartphone, Tablet o con una app Kobo iOS o Android.

Cloud:

Gli eBook venduti da IBS.it sono sincronizzati automaticamente su tutti i client di lettura Kobo successivamente all’acquisto. Grazie al Cloud Kobo i progressi di lettura, le note, le evidenziazioni vengono salvati e sincronizzati automaticamente su tutti i dispositivi e le APP di lettura Kobo utilizzati per la lettura.

Clicca qui per sapere come scaricare gli ebook utilizzando un pc con sistema operativo Windows

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore