L' idiota

Non tutti i lettori si rivedranno nel protagonista. Alcuni finiranno per simpatizzare con lui, altri si chiederanno se sia davvero possibile essere talmente idioti. Altri ancora, come me, scorgeranno nelle sue debolezze e inettitudini un’inquietante familiarità. Di certo, sarà impossibile restare indifferenti alle sue disavventure. Dostoevskij si dimostra un assoluto gigante, un mago che dispone a suo piacimento della forza delle parole.

Ho appena finito di leggere questo libro. Che dire: 856 pagine ma è come non sentirle. E' di facile lettura, non ci sono rallentamenti,il racconto procede in maniera molto fluida. Bellissime riflessioni,sulla pena di morte,sulla nobiltà. Non leggete l'introduzione prima del racconto!!! dice come finirà il libro.

Nella prefazione si dice che leggere alcune parti di questo libro è pesante come scalare una montagna. Credo invece che l' Opera in questione sia spassosa, investita da una luce di pace e tranquillità che permette di percepire con il sorriso l' insulsa (e triste) borghesia russa del tempo e, cosa ancor più geniale, permette di non considerare con particolare attenzione la purezza del protagonista: la luce che emana la mitica figura del principe è fagocitata dalla luce che emana il romanzo nel suo complesso. Detto questo i personaggi sono spesso poco caratterizzati e pochi hanno suscitato il mio interesse e la mia ammirazione. Paolo