La guerra dei giganti. Ossidea. Vol. 2

Arriva il momento decisivo. Quale sarà il destino di Etheria? La salvezza o la caduta? Tutto dipende da giovane David, dovrà persuadere molti popoli a dimenticare gli antichi rancori e a collaborare. Si è persa un po’ della meraviglia del primo. Nella ricerca della Città del Cielo (appunto nel primo libro) si entra in contato con una realtà del tutto nuova, un intero mondo da scoprire ma che ora invece già conosciamo. Tuttavia non bisogna fraintendere, è un libro molto coinvolgente e avventuroso, per nulla scontato. Da lodare per come riesce a far sfumare la distinzione tra bene e male. Chi è il vero colpevole? Si può davvero biasimare qualcuno perché prova tanto rancore per un valido motivo? Forse per altri non sarà stato così, ma io al posto di David sarei entrato in totale confusione. Cosa è giusto e cosa non lo è? Anche perché non si può dire che, all’epoca, gli elfi abbiano fatto veramente il male, più che altro hanno fatto i loro interessi. Ci sono molti interrogati su come proseguirà la saga, e in particolare mi chiedo che ruolo avrà il gigante Hanc’roc. E sono rimasto abbastanza perplesso riguardo al legame tra il padre di David e l’aquila dorata (cerco di mantenermi sul vago). A un certo punto si comincia a definire David il “principe degli uomini”, però non capisco perché gli venga attribuito questo titolo. A parte un fugace indizio non c’è nulla che possa giustificare la cosa. Ancora ottime le illustrazioni.