Un giorno mi troverai

Lucy si sveglia durante la notte a causa di una scossa di terremoto. Yoshi, il suo fidanzato, continua a dormire tranquillamente come se neanche avvertisse quelle scosse. In ogni caso, Lucy si sente inquieta e decide di scendere in cucina a prepararsi un the e vedere la via prendere movimento. La sua vicina giapponese ha iniziato a pulire tutto ciò che è andato in frantumi. Aprendo le email, Lucy trova una di sua madre e una di suo fratello Blake: sua madre ha avuto un incidente, la macchina è demolita ma lei è uscita abbastanza illesa. Cosi, Lucy spinta da Yoshi torna a casa, torna alla villa sul lago dalla quale era scappata, dal suo passato mai terminato e dalla morte del padre nel lago una notte di tanti anni prima. A casa, ad aspettarla c'è sua madre, che ha voglia di cambiamenti, suo fratello, quasi infastidito dal suo ritorno, e c'è la casa che nasconde un segreto. Un segreto che svela quando Lucy trova una copertina e una lettera firmata da una certa Rose. Chi è Rose? E per chi era quella copertina? All'inizio non sapevo come classificare questo libro. Pensavo fosse un thriller, ma mi son ricreduta perché non ci sono le caratteristiche di quel genere. È un romanzo inquieto, che tiene sulle spine, che non dà pace. Questo perché racconta un segreto e la storia di una famiglia, partendo dalle origini, senza tralasciare gli scheletri nell'armadio. Tra i personaggi maschili, non ho avuto grande simpatia per nessuno tranne che per Keegan. Neanche Yoshi, caro e affidabile, mi ha catturata. Mi aspettavo un po' di azione in più da parte sua, troppo piatto per i miei gusti. Le donne sono le vere protagoniste, a partire da Lucy, con cui si apre il libro, passando per sua madre fino ad arrivare a Rose. Ci sono accenni anche al movimento femminista e alle suffragette, che ho trovato particolarmente interessanti. Inoltre, le parti passato/presente sono state ben ammalgate e bilanciate tra loro.

Romanzo che ha molti spunti interessanti, dall'arte del vetro soffiato alla lotta delle "suffragette" di inizio secolo; una storia che fa rivivere il passato a una donna che vuol capire il perché di certi accadimenti e, di conseguenza, riesce a far emergere vecchi segreti di famiglia ritenuti sepolti. Il difetto è dovuta alla eccessiva lentezza che ne rende noiosa la lettura. Una maggiore sintesi e incisività avrebbe dato più spessore alla trama.

un libro fantastico che ti trascina nella lettura fino alla fine. consigliatissimo