La ferocia del cuore

Giallo ambientato a Bangalore, tra eunuchi, commissari corrotti, un detective un po'acciaccato che rincontra una vecchia fiamma e che ha un difficile rapporto col figlio. Perde presto di mordente. Toppo lungo, un po'ripetitivo, a volte confondevo i personaggi.

Prendete un burbero ispettore di polizia. Mettetelo in una città in espansione, complicata ed esotica come Bangalore. Aggiungete una crisi di mezza età, un matrimonio complicato, un figlio da gestire e un giovane collega intraprendente e non ancora disilluso dal mondo. Ecco gli elementi di questa bellissima dualogia poliziesca di Anita Nair (conosciuta soprattutto per "Cuccette per signora"), dove elementi della vita privata del protagonista - ora decisamente divertenti, ora complessi e drammatici - si amalgamano sapientemente con omicidi e rapimenti, lasciando discretamente spazio a riflessioni serie e niente affatto scontate, sulla politica, l'etica del lavoro e la morale. E sì, spero tanto tanto in un terzo volume!

Anita Nair si rivela un'ottima scrittrice anche di gialli. L'ispettore Gowda è una specie di Wallander indiano, ma anche i personaggio di contorno sono vividi e ben delineati, e l'ambientazione molto curata, uno sguardo acuto sulla nuova società indiana. Speriamo che sia l'avvio di una serie.