Ego è il nemico. Come dominare il nostro più grande avversario

Il mondo occidentale ha diviso le persone in due categorie: da un parte gli ambiziosi, che vengono incentivati nel loro modo di vivere perché desiderosi di ottenere tutto; dall'altra parte le persone comuni, contraddistinte da un senso di passività tali da renderle tutt'altro che simpatiche. Partendo da questo bivio, in cui la scelta saggia sembra anche la più ovvia, Ryan Holiday si pone come obiettivo quello di mostrare come la ricerca spasmodica della perfezione sia stata e sia tuttora, la causa principale dei guai di molte persone. Chiariamoci, un imprenditore segue le sue passioni nell'iniziare la sua opera; tuttavia, l'autore incoraggia a non ricercare continuamente conferme del proprio talento, attraverso ricchezza e vanagloria. Il pensiero dello scrittore è quello di liberarsi dagli standard di perfezione imposti, per ricercare un appagamento personale, derivante dalla propria opera interna. Un richiamo esplicito a "Fight Club" (menzionato verso la fine), in cui il protagonista vede nel possesso materiale e nel suo stile di vita, la causa principale dei suoi problemi. Viene da domandarsi se sia meglio investire la propria vita alla ricerca del piacere terreno oppure dedicarsi all'equilibrio e alla pace dei sensi. Tutti nasciamo stoici e moriamo epicurei (cit. Ego è il Nemico).