Il diavolo zoppo e il suo compare. Talleyrand e Fouché o la politica del tradimento

Libro inutilmente lungo che somma una storia piuttosto banale della rivoluzione ai libri di Stefan Zweig senza un legame intrinseco perché sopravvaluta il ruolo di due comprimari che galleggiano fra gli eventi più che determinarli, altrimenti non giocherebbero tutte le parti in partita, ma solo una che in verità non hanno. Si possono comunque apprezzare le citazioni di Talleyrand oggi difficili da trovare

Avendo scaricato l'ebook e quindi non avendolo sfogliato precedentemente,dal titolo mi aspettavo un romanzo storico invece mi sono ritrovato un libro di storia. Comunque devo dire che ne sono rimasto veramente soddisfatto. Certo è una storia non per professionisti o studiosi, in un certo modo è romanzata,però non per questo meno interessante o superficiale.Anzi con questo libro ho colmato delle lacune sulla rivoluzione francese soprattutto in fatto di cronologia degli eventi, in quanto raccontando la vita e le imprese dei due protagonisti, l'autrice ha ripercorso la storia francese da metà del settecento a quasi metà dell'ottocento. La descrizione di Talleyrand e Fouchè è ottima in quanto l'autrice ne scandaglia le mentalità, le ambizioni, i vizi e gli equilibrismi politici in una Francia devastata dalla monarchia prima e dall'impero napoleonico poi, passando per il Terrore rivoluzionario. Un libro da leggere tutto d'un fiato. Unico appunto: troppi francesismi.Altrimenti sarebbe stato perfetto.