Demoni, mostri e prodigi. L'irrazionale e il fantastico nel mondo antico

Scrive l'autore: "Tutto ciò che è, in diverso modo, abnorme e insolito porta con sé la mostruosità". C'è la mostruosità della dismisura nei ciclopi, quella ibrida nella Chimera.... Molti personaggi mitologici hanno fatto breccia nel cristianesimo e da esso sono stati assimilati, per esempio il venticinque dicembre si è fissata la nascita di Gesù, lo stesso giorno in cui si celebrava il natale del Dio Mitra, Signore della Luce. E' un libro piacevole, che racconta tante storie, documentato, ricco di contenuti e assai istruttivo. Verso la fine del libro l'autore cita il testo di Joseph Campbell, "L'eroe dai mille volti", un autore che si riferisce a C.G.Jung, alla sua teoria sull'inconscio collettivo e agli archetipi, intesi, quest'ultimi, come struttura di base della psiche umana a cui concorrono i miti e le religioni di tutto il mondo, indispensabili per l'interpretazione dei sogni anche a livello archetipico, perché la base archetipica è comune a tutti gli uomini del mondo, al di là di muri, frontiere e fili spinati.

Scritto bene e completo, con utili riferimenti a scritti antichi e con indicazioni dei vocaboli greci utilissime per comprendere certe etimologie. Per me sono risultati inopportuni i riferimenti a Ghost , a Odissea nello spazio, a Campbell e Auden, come al libro di Braccini, e per principio non accetto che un autore italiano usi espressioni inglesi (nel caso “love story”) quando c’è l’equivalente nella nostra bellissima lingua Un autore sicuro di sé non dovrebbe aver bisogno di citare autori contemporanei, come fa Ieranò: è la sua opinione che deve mettere. Ottimo il capitolo finale “per saperne di più”, dove peraltro avrebbe dovuto inserire quelle indicazioni bibliografiche inserite, a mio parere inopportunamente, nel testo

Libro stupendo, per me che adoro la mitologia greca è stato un passatempo.